allazen rughe nere i rami della betulla nello smorto cielo eppur c'è vita tra gli adunchi rami sembrano nidi i cespi delle betulle d'inverno l'occhio vigile del corvo inquieta il suo volo resisterà all'inverno il mio fiore d'argento? sintesi essenziale: natura umanità da piccolo sole si traveste il radicchio selvatico non serve la terra alla tenace gramigna frattale infinito che suggerisce la quadridimensionalità fiori caduti nel giardino del dio, trascurato nell'assenza geometria dell'uomo e fantasia della natura sul tavolo della colazione in norvegia oscillante tela che non versa un cristallo della bianca brina all'ombra dei fiori nessuno è straniero caparbio il narciso che vince la dura roccia con la forza di un trapano si fa strada il bocciolo del vilucchio fiore appassito e ruga sul mio viso, l'inverno incalza ultimi istanti di vita regalo d'inestimabile valore spettri dei riflessi invidiosi della trasparenza ad ogni grata la primavera lascia il suo segno timidi ornitogalli appaiono tra le gocce di primavera i fiori di zagara nella sera son già frutti s'affaccia sul baratro la coraggiosa violaciocca rossa quali mani coglieranno le effimere perle di rugiada? ◄125678910►