allazen spettri dei riflessi invidiosi della trasparenza ad ogni grata la primavera lascia il suo segno timidi ornitogalli appaiono tra le gocce di primavera i fiori di zagara nella sera son già frutti s'affaccia sul baratro la coraggiosa violaciocca rossa quali mani coglieranno le effimere perle di rugiada? tenacia vince su gravità raggi di soli gemelli lottano con l'ombra foglie cadute sul giardino che sembra vecchio cent'anni peschi sul far della sera anche quest'oggi è diventato ieri rosa sbocciata ci dona anche in novembre madre natura sui vecchi sassi vigila sotto un cielo stanco fessura galeotta della mia visione di libertà è l'ombra che fa la differenza inizio d'autunno nelle foglie impallidite nella terra pezzetti di sole d'autunno inosservati ai viandanti i fiori di petunia sulle crepe della casa messaggio per l'infinito.... cielo o mare? appesa al filo di seta la scilla morente non vuole cadere ghigno nelle tavole a strati dai marinai consumate una spiga dorata non basta per il pane come alieni in un cielo bigio e rugginoso trompe l'oeil della libertà la geometria dell'uomo inquadra la fantasia della natura ◄12678910►